VIAGGIO IN FRANCIA DEL SUD, in treno e bici. Giugno-luglio 2004 RACCONTI DI VIAGGIO. Testo e foto di Silvia Montevecchi. |
Secondo giorno Lunedì 28 giugno. Da Beaulieu a Nizza. Verso le 9 partiamo diretti a Nizza, ma vediamo le indicazioni per il sentiero che costeggia tutto Cape Ferrat, e così non ce lo lasciamo scappare. E' bellissimo. Lo facciamo in bicicletta anche se è tutto sassi, pensato per i pedoni. A piedi in effetti sarebbe piuttosto lungo e faticoso. Ci dicono che vale la pena, e in effetti è molto bello, silenziosissimo. Solo noi e il verde, il mare, i profumi. Non ci avevano detto che alla fine del sentiero, per raggiungere nuovamente la strada, c'è una lunga scala da salire! Faticosamente ci "carichiamo in spalla le bicilette cariche, ma valeva ugualmente la pena. E comunque in spiaggia ci facciamo il primo tuffo in acque francesi. |
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Alla fine del giro, bisogna tornare a Beaulieu e da qui si prende la strada per Nizza. E' molto trafficata, ma è comunque bellissima. Odori di fiori, paesaggi stupendi. Passiamo Cape S.Martin, Villefranche. Notiamo che ci sono tantissime barriere architettoniche. Nei marciapiedi, nessuna attenzione ad eventuali carrozzelle (come dire: sembra un posto solo per gente ricca e che sta bene...). Persino nelle rare piste ciclabili si trovano marciapiedi senza gli scivoli! C'è un lungo tratto in salita. Un breve pezzo ciclabile ci porta al memoriale nel luogo in cui avvenne l'incidente che uccise la principessa Grace. E finalmente comincia la discesa su Nizza! Ci sono stata molti anni fa ormai, e mi accorgo che la ricordo poco. E' proprio una città molto piacevole, con la grande piazza del mercato, che a sera si riempie di tavolini per cibi mediterranei e musiche diverse. Giriamo in lungo e in largo: la Promenade des Anglais, tutto il centro storico. Che meraviglia la bicicletta, per vedere le città! Vai ovunque. Parcheggi ovunque. Non hai il problema di conoscere i sensi unici!!! Ceniamo nella piazza della cattedrale, anche qui con tanti tavolini, e la musica del violino e dell'accordéon. Non troviamo subito da dormire e dobbiamo accontentarci di un posto gestito da una vecchiaccia bisbetica. Diciamo il peccato senza il peccatore... Abbiamo fatto 35 km in tutto.
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