2001 Toscana in bici. Sesto e settimo giorno. La Verna e Pieve S.Stefano. Premio Pieve - Archvio diaristico nazionale. Mi godo ogni centimetro di questo meraviglioso santuario! Al mattino presto, da sola, nella Grotta delle Stimmate. Che sensazione pazzesca trovarsi in posti così antichi. Sapere che quelle pietre hanno così tanti secoli, e quegli strapiombi e quelle spaccature, dove si dice che Francesco si rifugiasse poiché erano il frutto del terremoto causato dalla crocifissione di Cristo. Questo il motivo che giustificava la sua "follia". Come il dormire in un posto così profondamente umido, da entrare nelle ossa, e causare malattia e morte. Siamo saliti per uno dei sentieri di questo che ora è Parco Nazionale. In silenzio, perché per me è un luogo sacro. E qua e là, giovani solitari, con le Scritture, e un quaderno, in meditazione e preghiera. E poi ancora, il Precipizio, e il Sasso Spicco. A pranzo, per la prima volta dalla partenza, ci ha raggiunti la pioggia. Aspettiamo che diradi e ci "tuffiamo" velocemente sui bellissimi 20 km di discesa che ci separano da Pieve Santo Stefano: "Città del Diario". Al cartello, non può mancare una foto di rito. Trovo gli amici dell'Archivio. Trovo Beppe del Colle, che ancora si congratula per il mio libro, e il prof. Clemente, e Andrea di Roma, e Silvia di Terre di Mezzo … Una cena ufficiale a dir poco esagerata (non riuscirò a dimagrire neppure dopo una vacanza in bicicletta?!) e poi… la meta della settimana (ma non del viaggio): la presentazione del "Sogno ostinato" al Premio Pieve 2001. Sono esterrefatta: è quasi…un'ovazione! Quante parole belle su di me e sui miei scritti! Quasi quasi… avrei voluto uscire, perché mi prendeva la commozione. Che bello sentirsi apprezzati e ben voluti! Non pensavo, mentre le scrivevo, che quelle parole avrebbero raggiunto e riscaldato e fatto sognare e respirare così tante persone… Bello! Ci si saluta con dolcezza. Sesto giorno andato. SETTIMO GIORNO Ancora un incontro nella due-giorni del Premio Pieve. Mi dispiace andare via. Mi piace questo posto, questa gente, quest'atmosfera. Ma le vacanze sono finite, ahimè, e lunedì si ricomincia coi pupattoli. Alle 13, pullman per Arezzo. Ricarichiamo le nostre bici, e poi da lì, in treno, fino a San Rufillo (BO). 300 i km. pedalati. E' stato bello. Progetterò altre vacanze in bicicletta. Grazie, al mio caro amico Andrea che ha condiviso con me questa settimana, con fatiche e gioie, e tante cose belle viste insieme, e amici incontrati, e banchetti, e vino. 4 Settembre 2001, Silvia
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