2001 Toscana in bici.

Quarto giorno. Da Luciana di Fauglia a San Gimignano, via Castelfalfi

Ci lanciamo per l'avventura più lunga. …Riusciranno i nostri eroi a raggiungere in bicicletta la terra del mitico Archivio Nazionale Diari? …

Essere a ovest della Toscana, guardare la cartina, registrare che la meta è all'estremo est e bisogna quindi attraversarla tutta… è come dire di dover andare in Australia in barca. Si è presi un po' dal sogno, un po' dallo sgomento. E poi…, con molta filosofia, si parte.

Da Lorenzana, strada per Casciana Terme. Stupenda. Tutte colline coltivate, arate, grigie o verdi, o a vitigni. Un paesaggio arido e isolato, in cui è bello perdersi, e sentire solo l'aria e il silenzio e il sole.

Da Casciana Terme a Péccioli, e da qui a decidere: direzione sud o nord per raggiungere S. Gimignano?!? Tutti i locali, senza esitare, ci consigliano nord, via Castelfalfi, mentre la strada via Volterra è molto più brutta e trafficata, non adatta al cicloturismo. Okay!

Qualcuno ci dice che Castelfalfi è molto bella e ottima per fermarsi a mangiare. Ci avviamo con questa meta come obiettivo. Nessuno però ci ha detto le distanze (né noi le abbiamo chieste) e così… ci ritroviamo a fare una strada meravigliosa, isolatissima, con sporadici cartelli di centri agrituristici e aziende venatorie, … ma di Castelfalfi nessuna traccia! Continuiamo a pedalare, anche perché pare essere l'unica attività possibile in simili frangenti, e intanto l'ora di pranzo si avvicina, e con lei il sole più cocente, e niente: nemmeno un paesino, né un borgo, né uno straccio di caffè a cui chiedere informazioni. Dall'abituale densità di popolazione tipica dello Stivale, sembra essere improvvisamente sbalzati in Scandinavia!

Sono quasi alla frutta. Abbiamo lasciato Péccioli da ore e non so quanti km. E' l'1.30 e non sappiamo quanto manca, mentre il sole mi ustiona, la strada è tutta in salita e non c'è uno straccio d'albero a cui ripararsi !!! Sto quasi per abdicare e supplicare un trasporto dal primo furgone che passi. Ma fermandomi spesso sotto i pochi cespugli che trovo, e spalmandomi di crema protettiva, resisto alla crisi.

Quando arriviamo sono le 2. Il paesaggio attraversato è meraviglioso, e anche Castelfalfi meritava lo sforzo. Solo, non a quell'ora! Ci trattiamo bene, ci facciamo un bel riposino, quindi un giro per il castello.

Pomeriggio, si riparte. Altri meravigliosi saliscendi per km. in un verde prolungato e solitario, raro davvero nel nostro paese. Boscose riserve di caccia ci consentono km di fantastica, fresca ombra. Poi si comincia a scendere. E finalmente …eccola là, con la sua meravigliosa aria medievale: San Gimignano.

Anche qui mi prende l'evocazione. Le immagini di vita medievale mi assalgono con grande gioia. Ma non sono immagini di secoli bui, di caccia alle streghe. Sono solo movimenti di gente contadina, di donne con lunghi sottanoni, di vita di borghi, di piccoli mercati. Inevitabile anche il raffronto con Assisi, che molto le assomiglia. Entrambe queste città, così meravigliosamente conservate, con il loro sassi, le loro stradine. Mi sembra ancora di vederli passare di qui, i cavalieri, i poveri, i mendicanti, i crociati,… Quanta storia.

Vedere questa città con le illuminazioni della sera, passare la notte qui, è un regalo stupendo.

85 km di saliscendi, e quella tappa sotto il sole che mi ha sfiancata! Ma è stato bellissimo, e lo rifarei. Una bella cena con immancabile Vernaccia.

Quarto giorno andato.

 

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