Agosto 2015.

Un altro meraviglioso viaggio in bici-treno fino nel

Nord della Germania.

Anche questa volta la meta è Bremerhaven, dove ho svolto la ricerca per la tesi di antropologia museale per la Laurea Magistrale, sul German Emigration Centre. Ma questa volta vado come amica e ... turista. Infatti, nell'agosto di ogni 5 anni si tiene il grande Sailing Festival, con velieri in arrivo da tutto il mondo. Uno spettacolo eccezionale!

Di seguito, alcune immagini (selezionate tra migliaia!) del bellissimo percorso.

In treno+bici da Bologna a

Monaco.

Qualche ora in giro per la città, tra le fiere e i concerti estivi, e poi altro treno e lungo trasferimento al Nord.

Al mattino arrivo a Brema e cambio treno con un locale per Norden: un'altra meta di fronte alle splendide isole Frisone (che avevo visto in Olanda, a Terschelling).

Ritrovo il Watt, l'immensa area protetta che va dalla Francia alla Danimarca.

Da Nordern, traghetto per l'isola di Norderney.

Adoro questi paesaggi semi desertici, spazzati dal vento.

 

 

Il Museo del Watt, sull'isola.

Lascio la costa e i paesaggi nordici, col treno  cambio a Oldenburg, poi ripasso per la splendida e amata Brema. Credo sia ormai la 4° o 5° volta nella vita che mi immergo nelle atmosfere di questa città, con una splendida qualità di vita. Come tutta la regione del resto.

Infine torno per la 3° volta a Bremerhaven, che ora è in pieno fermento per la settimana di SAILING FESTIVAL, l'evento che capita ogni 5 anni. Decine di enormi velieri da tutto il mondo, e un milione di visitatori in pochi giorni.

Con una navigazione un po' lunga, ma che vale la pena (3 ore andare e 3 a tornare) da Bremerhaven si può visitare la lontana isola di Helgoland, dalle alte scogliere.

CUXHAVEN

dove le acque dell'immenso estuario dell'Elba incontrano quelle dell'Oceano.

ALTONA.

L'incredibile fishmarket, con la gente che balla e trinca birra anche alle 9 della domenica mattina!

Da Altona, meravigliosa pista ciclabile lungo l'Elba, fino all'immenso giardino botanico.

Al giardino botanico, la mostra di un artista africano, scultore della pietra.

Torno ad Amburgo, città dove sono stata ormai varie volte, e che amo tanto quanto Parigi. E' stupenda, grande, verdissima, piena di ciclabili, e ben organizzata.

Questa volta visito Ballinsadt, il Museo dell'Emigrazione sorto DOPO quello di Bremerhaven. Anche questa visita mi serve per la mia tesi.

Giochi d'acqua nel centro di Amburgo

In viaggio in questa meravigliosa città, non si può mancare un giro in battello.

Anche qui, non mancano i poveri e i senzatetto.

Anche nei miei ultimi giorni qui, scopro un altro strepitoso museo: http://www.kiekeberg-museum.de/  Anzi, un ecomuseo, con la ricostruzione di case d'epoca e luoghi di produzione, e gli operatori museali vestiti in abiti tradizionali, che svolgono attività artigianali.

A sinistra: laboratorio di tessitura. Di seguito: case e fattoria interna al Kiekeberg museum.

Ultimo giorno e ultimo giro per Amburgo con la mia bicicletta. :)

Nella zona degli antichi magazzini del porto, visito il bel museo del caffè e delle spezie.

Piove, ma questa città è sempre stupenda, e magica. Torno a rendere omaggio al museo etnografico, che quando avevo 20 anni fu un'illuminazione, e ora posso dire che mi cambiò la vita :) Da allora questi musei sono stati una mia grande passione, fino a farne la tesi di laurea!

Trovo sempre nuove esposizioni, e fantastiche mostre temporanee. Come questa di  Antoine Wagner, nipote del celebre compositore.

Dedicata all'Esilio, anche questa entrerà a fare parte della mia tesi sui musei delle migrazioni. Il museo diventa luogo di ascolto per le storie di vita.

Musei e tecniche espositive che in Italia neanche ci sogniamo! :'(

Lascio Amburgo, e mi preparo psicologicamente per un lungo trasferimento per

LIPSIA.

Non ci sono mai stata, e scopro un'altra meravigliosa, grande, città. Mi accoglie il sole.
In questa città tutto è grande. Grandi viali. Grandi palazzi...

La guida dice che questa è la stazione ferroviaria più grande d'Europa. In effetti, l'edificio è immenso: non ci sta in una foto! E come sempre nelle stazioni tedesche... si trova splendida roba da mangiare, di ogni tipo, e ad ottimi prezzi!

 

Il MUSEO DELLA STASI.

Ovvero: "Le vite degli altri".

Qui, ho visto persone piangere.

La chiesa di San Nicola.

Dove la caduta del muro di Berlino ebbe inizio.

Una  mostra per i

25 anni dalla caduta del Muro.

Una città di musicisti. A sinistra: la chiesa dove per anni suonò e fu maestro di coro Bach.

La casa-museo di Mendelsson

La principale chiesa ortodossa della città.

Una giornata di giri in bici. Piste ciclabili senza fine, fuori città, intorno a laghi e laghetti. Si potrebbe continuare per giorni.

Eccoci qua. E' finita un'altra splendida vacanza, ed è giunto il momento di un altro lungo viaggio in treno, con tanti locali, per tornare da Lipsia a Monaco, e poi a casa. Grazie Germania!

www.silviamontevecchi.it

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