incontro con le chiese e sette africane

Febbraio 2013 - Incontro / ricerca tra le Chiese e sette africane.

Per un paio di settimane è venuto a Luanda il mio amico Pino Lucà Trombetta, docente di Sociologia delle Religioni all'Università di Bologna (a destra nella foto). E' venuto per incontrare esponenti di diverse chiese africane e altri studiosi della materia: antropologi e sociologi. Quando ho potuto, l'ho accompagnato, e anche per me è stato un tuffo interessante e istruttivo. Qui sotto: incontro con Gabriele Bortolami, frate cappuccino, nonché docente di antropologia, in Angola da circa 30 anni, grande conoscitore del mondo magico dei Bakongo, e di numerose lingue locali. (Qui è possibile leggere in pdf tutte le 400 pagine della sua tesi di dottorato sulla cultura e il pensiero bakongo: http://eprints.uniss.it/6740/1/Bortolami_G_Bakongo_Societ%C3%A0_tradizioni_e_cambiamento.pdf )

Nel bel giardino dei padri cappuccini, un interessante e inebriante vivaio.

Interno della Igreja Universal. Funzione di sabato pomeriggio. Nel mese di dicembre 2012, questa chiesa (che usava fare incontri con migliaia di persone in uno degli stadi cittadini) ha avuto un gravissimo incidente nella funzione domenicale allo stadio, in cui vi sono stati numerosi feriti e morti. Per questo motivo, nel periodo in qui facciamo queste foto, il governo ha aperto un'inchiesta su tali riti, e pertanto sono stati vietati.

Sul lungomare sud di Luanda, l'antica chiesetta cattolica portoghese, un tempo sede del vescovado.

Prove di corale

L'immensa chiesa tocoista, dal nome del suo fondatore Emanuel Toco, angolano. Uno dei primi a fondare una chiesa africana, ancora in epoca coloniale.

Può ospitare migliaia di persone.

Grande organizzazione tecnica e mediatica. Tanta musica.

Sede centrale della chiesa Kimbanguista (anch'essa dal nome del suo fondatore, congolese, Kimbango).

Un esponente e docente della chiesa Kimbanguista ci spiega diverse cose della loro filosofia, telogia, nonché della scrittura inventata dal fondatore.