IN ESTONIA, VERSO HELSINKI

Lasciata la bella Riga, riprendiamo la statale Baltica, verso Tallin, capitale estone.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Panorami sconfinati. Fantastici. Giornate lunghe, tramonti interminabili.

 

Anche qui troviamo ospitalità presso amici di Servas, con i quali è eccezionale scambiarsi racconti e opinioni, in particolare rispetto alla loro vita durante il periodo sovietico, prima e dopo la caduta del muro di Berlino, e poi con l'entrata nell'Unione europea. Visitare il mondo andando dalla gente del posto, questo è il vero plusvalore di un viaggio. E fino alla fine del nostro giro nordico, ci renderemo conto che è la cosa più bella di tutta l'esperienza, oltre al visitare le bellezze culturali e naturali. Non sarebbe certo stata la stessa cosa, viaggiare andando solo in albergo o campeggio. Wiva Servas! Wiva gli open doors!!!

 

 

Per la prima volta sfrutto la mia fantastica Kangoo camperizzata! :-)

Dopo una notte in Estonia, decidiamo a malincuore di non visitare Tallin, ma di lasciarla ad un prossimo viaggio, in cui magari faremo altri giri nei paesi baltici, e a San Pietroburgo. Ora, visto che abbiamo impiegato quasi una settimana per arrivare sin qui, vogliamo proseguire verso la nostra meta: la Finlandia.

Di Tallin vediamo quindi praticamente solo il grande e trafficato porto, da dove prendiamo il traghetto per Helsinki. Per gli interessati: nel sito www.tallink.com trovate le info per tutte le tratte e la possibilità di prenotare on line, programmando così comodamente il viaggio.  (...grande la tecnologia! :-))

 

 

 

E dopo circa sei ore di navigazione, in cui osserviamo lo zoo di bordo, con finlandesi che ballano a suon di karaoke, e si caricano di birra perché a Tallin costa meno... ...  FINALMENTE HELSINKI!