VERSO LA LITUANIA

Domenica 12 luglio, alle 8.30 di mattina, lasciamo Varsavia per proseguire il nostro cammino verso Nord. Il paesaggio è fantastico. Già tra Cestochowa e Varsavia abbiamo percorso centinaia di km tra i campi coltivati e le foreste. Anche ora, lunghissimi rettilinei tra il verde. E quando ci avviciniamo ai paesi baltici, cominciamo a vedere tanta acqua, laghi, case di legno.

Percorriamo la E67 "Baltica", la superstrada che arriva fino a Tallin. Ad Augustow, deviamo verso Alytus. La nostra meta: Trakay, e poi Vilnius.

Passiamo il confine, e mi emoziono al solo sentire "LITUANIA". Suono che mi evoca tante assonanze. Il socialismo reale, la guerra, il KGB, i gulag, ma anche quella che era la vasta, profonda, ricchissima cultura ebraica dell'est Europa: quella che raccontano - tra molti altri - Moni Ovadia, o Amos Oz. Terra che ha sofferto tanto, per decenni, e che solo da poco ha aperto i suoi confini e lasciato liberi i suoi cittadini. Cosa di cui sono immensamente felice!

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ECCOCI A TRAKAI

Località famosa per il suo castello in mezzo a un lago. Qui, ci capitano due orette di pioggia: tra le pochissime che prenderemo in tutto un mese di fortunato viaggio! :-)

 

A Trakay vive da tempi remoti una comunità di origine turca, e ci intrufoliamo in un localino... "sincretico", di cibi tra il turco e il lituano tradizionale.

 

 

 

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