Da molti anni volevo visitare questa città. Almeno da quando, nei primi anni 2000, mi regalarono un libro di scritti di Edith Stein, che qui era nata, aveva studiato e vissuto. Oggi Breslavia è collegata a Bologna con voli low cost, per cui è davvero piena di gente e in particolare di italiani. Ma ... l'ho trovata ancora più bella di quanto avessi potuto aspettarmi. Curatissima, pulita, con tanta acqua, piccole isole, e parchi immensi. Ho camminato tantissimo, e fatto qualche centinaio di foto in soli tre giorni. Qui inserisco una piccola selezione.
Gli splendidi palazzi nella piazza del municipio
La targa dedicata a Edith Stein, nell'università dove lei studiò e insegnò. Sotto, la sua casa museo, che purtroppo era chiusa, e dopo anni di attesa... vengo a Breslavia e non riesco a visitarla, sic! (Dovrò tornare!)
Museo di arte moderna
Naturalmente non mi perdo il Museo Etnografico, che illustra brillantemente le molte etnie di questa regione della Polonia, che ha vissuto tante migrazioni (anche forzate) e spostamenti di confine, con convivenze non sempre facili.
Sotto a sinistra, esterno del Museo Etnografico. Poi una lunga passeggiata in uno dei tanti, immensi parchi della città. Ovunque, eccezionali piste ciclopedonali. Arrivo alla zona del giardino zoologico, dove mi rilasso sulle sponde dell'Oder.
Piccolo giro in battello per tornare in centro città
Il mercato coperto
Una delle zone della movida serale, famosa per le antiche luci al neon
Un'altra lunga camminata, per percorrere tutta l'intera antica cerchia muraria
Sotto a destra: immensa piazza e immenso Teatro dell'Opera
Ahimè sono giunta al termine di questi miei giorni in Polonia. Mi rilasso sul fiume prima di andare all'aeroporto. Ci lascio un po' di cuore. Ora però so che è facile tornarci!
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