INCONTRO CON HANSEL E GRETEL

testi scritti dalla maestra Manuela Raccosta

E’ arrivata una strana valigia a scuola! E’ grande e antica e sembra custodire degli oggetti preziosi…

Lentamente la apriamo…

Una lampada antica ci riporta a tempi lontani, ai tempi delle fiabe, dei boschi e dei personaggi curiosi, a quando ancora non esisteva la luce elettrica e la notte era accompagnata dalla luce di un lumino…  

Dei vestiti semplici, un berretto, un grembiulino, quasi poveri ci fanno capire che la valigia apparteneva forse ad una famiglia, una famiglia come tante, forse un papà, una mamma, un bambino ed una bambina.

E poi c’è anche uno scialle lungo nero, "una nonna!" dicono i bambini, ...chissà?

Scopriamo dei legnetti, dei sassolini bianchi, tanti dolci e delle monete, forse un piccolo tesoro!

I bambini sono attentissimi, di chi saranno mai questi curiosi oggetti?

Quasi da subito capiscono che stiamo ricostruendo la fiaba di Hansel e Gretel, e con l’aiuto di due bambini, che impersonano i due personaggi principali, ripercorriamo la fiaba attraverso gli oggetti e la drammatizzazione improvvisata.

L’oggetto assume così una connotazione personale, riaccende la memoria, si carica di significati che rievocano ricordi ed emozioni: i bambini sono coinvolti, si sentono parte della fiaba e la vivono emotivamente insieme ai suoi personaggi.

Nelle attività successive ci siamo soffermati in particolar modo sull’analisi del testo, dei personaggi e dei vari ambienti in cui questi si muovono, riscontrando caratteristiche, analogie e differenze e ricostruendo il tutto attraverso la narrazione da parte dei bambini e graficamente, con l’uso di tecniche varie, privilegiando l’uso di materiale di recupero

In seguito ogni bambino ha cercato di ricostruire con le immagini e le parole la fiaba di Hansel e Gretel in sequenze.

Riteniamo che ogni attività proposta deve comunque prevedere sempre un momento narrativo da parte del bambino, che interiorizza, così, i suoi vissuti, le sue conoscenze ed emozioni.

 

IL LABIRINTO DI STRADE

Abbiamo ricostruito in salone un grande labirinto di strade che rievocano il percorso di Hansel e Gretel.

I bambini innanzitutto osservano, formulano ipotesi ed esplorano.

In seguito ognuno sceglie la sua strada da percorrere lasciando delle tracce che verranno poi seguite…

Al termine, una volta usciti dal labirinto, li attende una dolce sorpresa…  

Ogni bambino poi disegna il proprio labirinto 

 

HANSEL E GRETEL A TEATRO

I bambini di 4 e 5 anni hanno partecipato alla rappresentazione di Hansel e Gretel al teatro Testoni di Bologna… è stato veramente un bello spettacolo!

 

 

   Collage della casa povera di Hansel e Gretel, 

   fatto con carta da pacco

 

 

 

 

HANSEL E GRETEL AL CINEMA …A SCUOLA!

Abbiamo ricreato a scuola il cinema. Innanzitutto con i bambini abbiamo concordato tutte le norme che regolano la visione di un film al cinema: dallo stare in silenzio, per non disturbare la visione degli altri spettatori, allo stare seduti in posizione di attenzione e di ascolto (...impresa di notevole difficoltà!!).

In seguito abbiamo deciso insieme un criterio di disposizione delle sedie per i bambini; l’ideale è stato quello di sistemarci a seconda dell’altezza, dal più piccolo al più grande. Questa operazione apparentemente semplice ha richiesto da parte dei bambini osservazione e molta concentrazione; a volte ciò che può sembrare banale nella realtà poi diventa per i bambini un’occasione preziosa di apprendimento. Con i bambini è importante non lasciare mai niente per scontato!!

Il film raccontava la fiaba di Hansel e Gretel (naturalmente!!) in una versione molto diversa dall’originale, con personaggi e situazioni insolite. E’ nata così in seguito una discussione sul film visto soffermandoci, in particolar modo, sulle somiglianze e differenze tra le due versioni della stessa fiaba.

 

TEATRANDO CON HANSEL E GRETEL

Prendendo spunto dalla fiaba di Hansel e Gretel abbiamo organizzato insieme ai bambini un laboratorio manipolativo ed espressivo, nel quale vengono costruiti dei burattini, con materiale di recupero, e poi animati dagli stessi bambini.

L’idea è nata dall’interesse suscitato dalla fiaba nei bambini, i quali hanno subito colto tutte le sfaccettature emotive di cui questa fiaba è ricca.

Inoltre, il gioco del teatro è sicuramente la scelta didattica migliore per coinvolgere i bambini dal punto di vista

Ø  Manipolativo: i bambini sperimentano l’esperienza della costruzione dei burattini. E’ interessante la ricerca dei materiali che non è mai casuale, ma legata al personaggio, a ciò che rappresenta e che trasmette nei bambini.

Ø  Emotivo: da questo punto di vista i bambini hanno dovuto riflettere su tutti gli aspetti emotivi che la storia ha suscitato loro, dando così nome e configurazione ad emozioni reali e forti, presenti anche nel loro vissuto. Parlando di paura, rabbia, tristezza, felicità, i bambini hanno parlato un po’ anche di se stessi.

Ø  Espressivo: i bambini hanno avuto la possibilità di dare un nome ad ogni aspetto emotivo ed esternarlo attraverso l’animazione del burattino, lavorando sui movimenti, il timbro di voce, le espressioni…

L'obiettivo attraverso questa attività è di porre l’attenzione sulle emozioni che una fiaba può suscitare, emozioni che i bambini vivono nella loro quotidianità, ma a cui spesso, soprattutto in situazioni difficili, di disagio, non riescono a dare un nome, a gestire, ad esternare in modo positivo e costruttivo.

I bambini vengono suddivisi in 3 gruppi. Ogni gruppo procede nella costruzione e nell’animazione del personaggio, ponendo l’accento sull’aspetto corporeo (i particolari del viso e del corpo, come è vestito, i colori da usare…) e sull’aspetto emotivo ed espressivo.

Ogni gruppo realizza con questa metodologia i 5 personaggi: il papà, la matrigna, Hansel e Gretel, la strega.

Al termine delle attività ogni gruppo presenta agli altri i propri personaggi, motivando la scelta dei materiali usati ed esteriorizzando le caratteristiche emotive di ognuno attraverso la drammatizzazione spontanea. Alcuni esempi:

Carta di identità della MATRIGNA

COM’E’?   CATTIVA, ARRABBIATA, AFFAMATA, POVERA, MAGRA.

FACCIA:    rossa (arrabbiata) Scavata (magra)

OCCHI:     sottili

BOCCA:   dritta

FRASE CHE LA RAPPRESENTA: “ dobbiamo abbandonarli nel bosco o moriremo tutti e quattro di fame”.

Carta d’identita’ del PAPA’ e di HANSEL

a) uguaglianze

PAPA'   Povero Maschio Ha i capelli corti  Ha i pantaloni 

HANSEL Povero Maschio Ha i capelli corti  Ha i pantaloni

b) differenze

PAPA  è grande, fa il taglialegna, porta con sé la legna e una sega.

HANSEL è un bambino, gioca, ha una pasca con dentro i sassolini

Carta d’identità di GRETEL e la STREGA

a) Uguaglianze

GRETEL                   STREGA

Femmina                 Femmina

 

 

b) differenze

GRETEL è giovane, ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, è triste e piange, ha il vestito stracciato, è povera.

STREGA è vecchia, ha il fazzoletto in testa,  è cieca perché ha gli occhi rossi, ha le rughe, la gobba, il bastone, ha la faccia arrabbiata ed è cattiva.