L'OPEN MUSEUM DI TURKU: HANDICRAFTS MUSEUM La particolarità di questo museo, rispetto ad altri di questo genere, molto diffusi in nord Europa (come quello visitato alle porte di Riga) è che in questo caso non si tratta di una RIcostruzione, al contrario. Il centro di Turku subì un devastante incendio (l'ennesimo nei secoli) nel 1827. Si salvò solo un quartiere, all'epoca malmesso e malfamato. Le zone incendiate furono ricostruite, mentre questo quartiere rimase così fino alle soglie del '900, quando l'amministrazione cittadina stava per deciderne l'abbattimento. Per fortuna, qualcuno si oppose. Il quartiere è rimasto disabitato, ma in piedi, per decenni. Finché qualche anima illuminata ha capito che si trattava di un vero tesoro culturale, e lo ha trasformato in ciò che possiamo vedere oggi. Gli ambienti sono stati ricostruiti e allestiti con incredibile cura dei dettagli, e in ogni nucleo abitativo sono riprodotti i laboratori e mestieri più diversi, in gran quantità: dal liutaio al costruttore di slitte, dall'orologiaio alla tessitrice, la ceramista, il postino, la sarta, il ciabattino, il fabbro, il tappezziere, il droghiere, il fabbricatore di corde, la produzione del tabacco e delle sigarette, la casa del sergente... E' la ricostruzione di un intero mondo, e molti sono gli attori-artigiani che ne fanno parte e vi lavorano.
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